Correndo sotto le Stelle

Quando ci si ferma a riflettere sulla vita e sull'esistenza, sull'amore e sulla morte, incredibilmente ci si accorge di quanta poca importanza abbiano le cose che riteniamo essenziali invece nella vita di tutti i giorni. I soldi, il prestigio, il lavoro, lo studio. Tutto questo a cosa serve, quale importanza ha veramente nella conduzione della nostra esistenza? Io credo veramente poca, quando rifletto. Tuttavia, vivendo normalmente, non riesco ad uscire dall'ordine di idee in cui sono vissuto, non riesco a spezzare le loro catene e vivere veramente secondo ciò in cui credo io e non secondo ciò in cui sono sempre stato costretto a credere.
Ieri sera sono andato a correre, cosa che faccio abitualmente per liberarmi dallo stress e dai pensieri; era buio, mentre correvo da solo nella campagna guardavo il cielo, un cielo sereno e terso, e ho visto le stelle. Le ho guardate forse per la prima volta. Mi hanno fatto a pensare e, come davanti all'oceano, ho provato una strana sensazione davanti a questo spettacolo sconfinato della natura. Mi sono sentito parte di tutto questo, della volta stellata sopra di me, del buio della notte, del vento lieve, della terra che pestavo. Non mi sono sentito sbagliato o inadatto, nè fuoriposto. Mi sono sentito quello che un uomo deve veramente sentirsi: un essere naturale. Mi sento più parte delle stelle, degli alberi, del vento e delle nuvole di quanto non mi senta perte della società umana, per la quale sono sbagliato e inadatto perchè non voglio vivere secondo le sue regole. Penso che si debba vivere unicamente secondo le regole naturali...ma i miei pensieri sono strani e spesso si scontrano.
Poi mentre guardavo le stelle ho ripensato a quel punto del Re Leone in cui Simba guarda le stelle prima con suo padre e poi con Timon e Pumba. Allora ho pensato alla morte e ho avuto tipi di pensieri diversi. Improvvisamente non mi ha fatto più paura perchè ero consapevole che la morte fa parte del tutto come le stelle,il vento e il mare, e mi è sembrato naturale morire. Ma questa stessa naturalezza del morire mi ha sconvolto, ricordandomi che perquanto uno possa fare, dire, pensare, amare morirà. E stop. Sì, è naturale, ma è allo stesso tempo tragico. La vita che ora scorre nelle mie vene, che passa attraverso i ventricoli del cuore e che respiro grazie ai polmoni potrebbe svanire d'incanto da un momento all altro. E io non sarei più. Diventerei polvere, vento, acqua e tutto quanto, ma non sarei più Die. La nonna, il nonno, il babbo non sono più, per sempre. E allora ho riflettutto sull immane sofferenza che la morte di qualcuno che si ama causa su chi resta. Un dolore che è vuoto, che è assenza di una parte di sè, ancora più duro perchè si ha la consapevolezza che sarà cosi per sempre, che chi è morto non tornerà mai. Mai per sorriderci, mai per ridere, mai per abbracciarci, mai per baciarci e dirci che andrà tutto bene. E quando ci si pensa ci si sente come in trans, non si sa cosa fare, cosa volere, sembra impossibile desiderare ancora qualcosa. Ma la vita è beffarda e piano piano il dolore si attenua fino a rimanere all interno del cuore solo come un ricordo, e si riprende a vivere normalmente. Chi è morto viene in parte dimenticato, e solo nei sogni si ricorda il loro sorriso, il loro odore, la loro voce. E tutto questo è orribile. Poi ho guardato ancora le stelle, ma questa volta non ho più pensato, le ho solo ammirate semplicemente, naturalmente.
E' strano come uno stesso spettacolo possa far provere stati d'animo così differenti.

madonna santa die quanto sei romantico ultimamente.... peccato che io sia cosi lontana, avrei una voglia di abbracciarti!!!
comunque adesso sono in un periodo un po strano, sono un po delusa dal lavoro, e dal fatto che non sto facendo progressi, l'unica cosa che va bene e' la storia con daniele, stiamo molto bene e sembra che le cose stiano diventando pure piu serie, ma la cosa mi fa pure un po paura...

anche io avrei voglia di abbracciarti condor. E magari ti parlerei di tutte le cose che mi passano per la mente, perchè con te non m vergogno.
Cmnq m disp che l entusiasmo iniziale t stia passando, ma era normale che un po' scemasse quest'euforia.In che senso sei un po delusa dal lavoro?
Per quanto riguarda daniele mi fa piacere che tu abbia trovato una persona che possa starti accanto e prendersi cura di te, ma se ti fa paura l idea che la cosa diventi troppo seria è meglio che tu ci rifletta un po'...tantissimi baci!

l'euforia dei primi tempi non e' assoutamente passata, ma come ti ho detto sono un po delusa dal lavoro, nel senso che lavorando con italian people non faccio progressi, e mi sembra di sprecare il tempo...
comunque, devo pensarci seriamente.... e vedro; che fare, in ogni caso vi aspetto!!!!!!!

il tempo è sprecato unicamente quando ci si lascia vivere invece di vivere. Bisogna prendere in mano le redini della propria vita, e tu lo stai facendo, di conseguenza non stai perdendo tempo...
anche noi aspettiamo con ansia il momento in cui ti rivedremo, in cui ti abbracceremo e ti diremo -condor condor, siamo qui!!!!-...
ora vado a correre di nuovo, sperando di raggiungere una stella.
tanti tanti baci

si ok ma quando sara questo momento? non vedo l'ora di vedervi e ho tante di quelle cose da farvi vedere che ci spataccheremmo la faccia a londra together....
piu passa il tempo piu mi mancate e piu cose voglio fare con voi quando verrete qua... chissa se avremo mai il tempo?

chi lo sa condor quando sarà...il fatto è che fino a giugno compreso devo piu o meno studiare, e non posso prendere su e venire a london così...forse torni prima tu a casa per un week end...